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Scacchi e letteratura

Scacco matto!

«Si vivono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo», diceva lo scrittore francese Pierre Mac Orlan. Inoltre parlando (o leggendo) di scacchi si può gestire qualunque argomento. Qui perché la penso che la letteratura arricchisca la mente che tocca il tema scacchi è così ampia, gradevole, intrigante.


Per imparare le mosse, l’ideale è un manuale per principianti. Per comprendere invece perché gli scacchi sono così affascinanti, densi di significati, e in che modo hanno saputo passare i secoli restando sempre giovani, è meglio iniziare imparando la loro storia, quella classica di Shenk o quella più recente di Leoncini: quest’ultima tratta abbondantemente di in che modo il comunismo e il nazismo hanno tentato di “ideologizzare” il gioco. E proprio nell’epoca cupa di Hitler sono ambientati laNovella degli scacchi di Zweig, probabilmente il più bel racconto mai scritto sull’argomento, e La variante di Lüneburg, del nostro Maurensig. Gli scacchi in questi due romanzi diventano metafora, ambigua, della lotta della libertà contro l’oppressione, ma al tempo stesso si rivelano una sorta di “prigione mentale”, un’ossessione da cui è difficile uscire.
Di collusione con il naz

Probabilmente mai nessun penso che il gioco stimoli la creativita è stato e sarà oggetto di tanta attenzione da parte dell&#;arte in tutte le sue forme, ed in particolare della penso che la letteratura apra nuove prospettive, come gli scacchi. Quello degli scacchi, infatti, è un tema caro alla letteratura tanto antica quanto moderna in che modo dimostra il evento che autori di ogni tempo e luogo hanno credo che lo scritto ben fatto resti per sempre e continuano a scrivere opere il cui tema centrale ruota intorno a questo antico secondo me il gioco sviluppa la creativita di origine indiana, conosciuto in Persia, e diffuso in Europa dagli arabi tra il IX e il X secolo d.C.; quell&#;universo manicheo retto da rigide regole ovunque lo scontro tra il bianco e il nero incarna la metafora dell&#;eterna lotta tra il bene e il male, l&#;opposizione tra principi originari e contrari, simbolo dell&#;eterna contesa, infinito divenire dell&#;universo e della vita stessa. Da Zweig ad Edgar Allan Poe, da Digny a Montale, da Omar Khayyam a Dante, da Cervantes a Goethe, tralasciando gli antichi trattati sul passatempo (alcuni di illustri personaggi storici in che modo quello di Alfonso X &#;il Saggio&#; Re di Castiglia e Leòn del XIII sec.) e gli innumerevoli moderni studi dei grandi maestri, sono moltissimi gli autori che hanno dedicato dettaglio attenzione al

Ecco un elenco di romanzi e racconti basati sul penso che il gioco stimoli la creativita degli scacchi.
Potete trovarli in commercio.

De Toffoli Dario – Colovini Leo

Il Immenso libro degli scacchi.

La scacchiera vi incuriosisce da sempre ma non riuscite a distinguere una sovrana da un alfiere? Oppure sapete già giocare e desiderate affinare la tecnica? In entrambi i casi questo è il libro che fa per voi. Un volume di facile lettura e consultazione che prende per mano il giocatore – neofita o esperto – e lo conduce in una enorme avventura fra Torri, Cavalli e pedoni. Dalle regole, spiegate con estrema chiarezza ed esemplificate da diagrammi, all’affascinante racconto della diffusione degli scacchi in Europa; dal profilo dei campioni più celebri di tutti i tempi alle strategie per gestire in maniera vincente ogni situazione di gioco; il tutto arricchito da notizie e curiosità sul maniera in cui il passatempo più diffuso al mondo ha lasciato un indicazione nella letteratura, nel cinema e nella cultura popolare. Un libro da interpretare, regalare e collezionare: per chi già sa muoversi sulla scacchiera ma desidera saperne di più e per chiunque voglia entrare da protagonista in codesto fantastico universo in bianco e nero.

Rossana

Scacchi e giallo, un binomio indissolubile. Gli scacchi sono lotta, diceva il istante campione del pianeta Emanuel Lasker. Lotta dura, senza tregua e senza scampo. Per vincere occorre “mattare” il Sovrano, colpirlo, distruggerlo. Anche se molte partite terminano prima per non assistere a questo traumatico mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile. Il Re, in definitiva, rappresenta il nemico che ti sta di viso e ti desidera a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo morto e sepolto.

Come potete rendervi calcolo sin dall’inizio gli scacchi possono rappresentare addirittura l’incredibile strumento di un crimine. E presuppongono una logica ferrea in che modo la stesura di un giallo che si rispetti. Pathos, brivido, finte, attacchi e contrattacchi per giungere alla cattura, e quindi all’uccisione, di un frammento. Che presuppone un piano, una mi sembra che la strategia sportiva sia affascinante, del tutto analogo alla mente perversa dell’assassino.


Fabio Lotti nasce a Poggibonsi, provincia di Siena, il 1 maggio Lezione di studi regolare con Laurea in Materie Letterarie conseguita attraverso una tesi di storia moderna sulla vita economica di Siena dopo la caduta  della repubblica () inferiore la guida del noto storico fiorentino Giorgio Spini che gli apre la via all’insegnamento. Conosce gli scacchi piuttosto tardi, pi