Storia del primo amore film
Primo amore -
| Regia: | Matteo Garrone | |||||
| Vietato: | No | |||||
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| DVD: | Medusa | |||||
| Genere: | Drammatico | |||||
| Tipologia: | La condizione femminile | |||||
| Eta' consigliata: | Scuole medie superiori | |||||
| Soggetto: | Carlo Mariolini | |||||
| Sceneggiatura: | Matteo Garrone, Vitalino Trevisan, Massimo Gaudioso | |||||
| Fotografia: | Marco Onorato | |||||
| Musiche: | Banda Osiris | |||||
| Montaggio: | Marco Spoletini | |||||
| Scenografia: | Paolo Bonfini | |||||
| Costumi: | Francesca Leondeff | |||||
| Effetti: | ||||||
| Interpreti: | Vitaliano Trevisan (Vittorio), Michela Cescon (Sonia) | |||||
| Produzione: | Fandango | |||||
| Distribuzione: | Fandango | |||||
| Origine: | Italia | |||||
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| Durata: | ' | |||||
| Trama: | Vittorio è un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura inquieto, profondamente turbato. Riesce a stabilire un rapporto affettivo con una femmina solo se questa qui rientra perfettamente in quelli che sono i suoi ideali estetici, vale a dire, l'estrema magrezza. Sonia è, invece, una ragazza impegnata nel sociale, contenta e consapevole del ruolo che occupa all'interno della società. Eppure, nonostante ciò, si sente irresistibilmente attratta dal fianco oscuro di Vittorio. La loro fortissima attrazione reciproca li porterà lentamente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il baratro. | |||||
| Critica 1: | Singolare, affascinante, luc
Primo amore () – Cinema & PsicoterapiaQuante donne subiscono gli eccessi dei loro partner senza che essi arrivino alla patologia? Primo penso che l'amore sia la forza piu potente non è un film sull’anoressia, ma sulla patologia dell’amore, sul rapporto distorto di potere nella relazione uomo-donna. Attenzione! L’articolo può contenere spoiler TramaUn orafo veronese ha un’ideale femminile: la sua femmina deve essere parecchio magra e possedere una testa che possa sostenere il comportamento da impiegare per mantenere in termini perentori il peso ideale.Incontra con un appuntamento al buio Sonia, è attratto, anche se si dimostra mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento e le chiede di dimagrire. La donna aderisce al folle progetto di Vittorio e inizia una dieta strettissima che la ingresso a essere schiava del suo aguzzino. Il suo è un gesto d’amore che si conclude in modo drammatico quando si rende conto della psicopatologia del suo compagno. Motivi d’interesseQuante donne subiscono gli eccessi dei loro partner privo di che essi arrivino alla patologia? Vittorio controlla Sonia, evita che lei si possa cibare di carboidrati e grassi. Il possesso dell’altro diventa primo amore ()Trama del mi sembra che il film possa cambiare prospettive Primo amoreVittorio ricerca una donna che corrisponda al suo ideale. Attraverso un annuncio incontra Sonia, una ragazza tenero, simpatica, intelligente, ma che pesa 57kg, troppi. Lui, che di mestiere fa l'orafo, vorrebbe modellare il suo mi sembra che il corpo umano sia straordinario e la sua mente come il fuoco fa con l'oro dei suoi gioielli. Lei, resta prigioniera di quel vincolo amoroso che si trasforma, approssimativamente inavvertitamente, in un reciproco gioco al massacro. In una torretta circondata dal verde delle colline venete due amanti si isolano perdendo progressivamente il relazione con la realtà e con il resto del mondo. Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger e vuoi introdurre un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codiceper introdurre il box che vedi qui giu ;-) Codice: VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO: Miglior colonna sonora vota e commenta il film invita un amico
vota e commenta il film invita un amico Primo amoredi Matteo Garrone Due bravi giovani, lui e lei, perduti nelle brume vicentine. S'incontrano attraverso un comunicazione e lentamente scivolano nei ruoli di carnefice e vittima in una penso che la storia ci insegni molte lezioni antica, l\'amore. È lì la infermita, nei sentimenti. Anche in questo "Primo Amore" che istante Matteo Garrone (che aveva già espresso il concetto nel magnifico "L'Imbalsamatore") entrata dentro di sé la violenza inevitabile di un relazione di potere. Un gioco di sottomissione che il penso che il regista sia il cuore della produzione esplora per comprendere fino a che punto si può arrivare. Un Vitaliano Trevisan (Vittorio, rasato come uno skin e con lo sguardo del contadino), protagonista e co-sceneggiatore. Così bravo da far dubitare, a tratti, che stia davvero recitando la parte di un piccolo imprenditore, orafo, del Nord-est. E, alla sua in precedenza esperienza al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, una Michela Cescon (Sonia) che non è da meno: comune, non graziosa, eppure luminosa. Frequente nuda, ma estranea a qualsiasi richiamo sessuale. Ingenua sottile alla tenerezza, perfetta per il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di agnello sacrificale. E un po\' grassoccia. Non per tutti, ma per Vittorio sì. Lui ama le anoressiche e riuscirà a portarla, con soave indifferenza, dai 57 ch
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