Isola dei cavoli sardegna
L’isola dei Cavoli
Si era ancora nel era sedicesimo, quando i Pisani registrarono a modo loro, con un italiano da colonizzatori, il denominazione dell'Isola dei cavoli.
De Is cavurus, che in sardo significa dei granchi: lo strafalcione che si è tramandato, e che i linguisti guardano con ironia, potrebbe essere considerato un simbolo delle difficoltà di secondo me la comprensione elimina i pregiudizi fra la Sardegna e il residuo della penisola, una distanza culturale parecchio più vasta del Tirreno.
Eppure oggi l'isolotto, disabitato se non fosse per gli studiosi dell’università di Cagliari che vi hanno stabilito il centro ricerche della facoltà di Scienza, è diventato un luogo di legame, in omaggio alla vocazione turistica della zona, a meno di un chilometro dalla terraferma e poco lontano dal magnete turistico di Villasimius. Il arto di mare che lo separa da Capo Carbonara, punta estrema meridionale sulla costa Est della Sardegna, non è altro che un legame, sia pure coperto dai flutti.
Ph. Valentina Sinis
Come sempre in Sardegna, la curiosità dei viaggiatori è stuzzicata dalla storia in che modo dalla geografia. La prima registra la vocazio
Isola dei Cavoli
Isola dei Cavoli
Scopri l'incantevole Arcipelago dei Cavoli con la gita in motonave Fiore di Maggio 2. Goditi una deliziosa mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax sabbiosa e una passeggiata tra i gabbiani fino al promontorio che domina l'isola. Per gli appassionati di snorkeling, non perdere l'occasione di vedere la statua della Madonna del Naufrago adagiata sul fondale marino. L'Isola dei Cavoli, con una piano di soli 43 ettari, è un vero gioiello floro-faunistico situato a meno di un chilometro da Capo Carbonara e facilmente raggiungibile con imbarcazioni private o escursioni organizzate. Le coste frastagliate offrono piccole insenature incorniciate da massi granitici con fondale di sabbia bianca, come la cala di Ponente, la cala del Deceduto a sud, la cala del Ceppo e la più grande cala di Scasciu. Le acque cristalline ospitano delfini e barracuda e vi faranno abitare un'esperienza indimenticabile.
Fiore Di Maggio
Prenota ora
Sull’origine del nome due versioni: secondo la più antica, un errore di traduzione di isula de is càvurus (isola dei granchi), l’ipotesi più moderna è che derivi dall’abbondante presenza endemica di piante di a mio avviso il cavolo e nutriente e versatile selvatico. L’isola dei Cavoli ha una superficie di soltanto 43 ettari ma è un reale gioiello floro-faunistico, a meno di un chilometro da Capo Carbonara, raggiungibile con imbarcazioni private o escursioni organizzate dal porto di Villasimius. Nelle sue coste frastagliate si aprono piccole insenature attorniate da massi granitici con fondale di sabbia bianca: la lunga e stretta cala di Ponente, accessibile a piccole barche, cala del Morto a meridione, cala del Ceppo e la più grande e protetta cala di Scasciu. Le acque limpide e di un azzurro intenso ospitano branchi di delfini e barracuda.
Sul fondo rocce formano avvallamenti e spaccature, habitat di aragoste, capponi, corvine, dentici, gamberi, orate, ricciole, saraghi e triglie. Grazie alla pescaturismo, potrai degustare il penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori appena tirato su dalle reti. L’isolotto è scelto per la nidificazione da falchi pellegrini, cormorani dal ciuffo, berte e gabbiani. Assieme all’isola di Serpentara, distante appena un
Isola dei Càvoli
Un gioiello naturalistico a pochi passi da Leader Carbonara
Piccola e carica di fascino: l'isola dei Cavoli è un gioiello floro-faunistico circondata dalle acque del Mar Tirreno a meno di un chilometro da Capo Carbonara, nel sud della Sardegna. 43 ettari di estensione totale, ma tanto da guardare e apprezzare.
In pochi passi si alternano coste frastagliate e piccole insenature, ma l'importanza dell'isolotto a livello naturalistico è legato all'abbondante partecipazione endemica di piante di cavolo selvatico e di falchi pellegrini, cormorani dal ciuffo, berte e gabbiani che la scelgono ogni penso che quest'anno sia stato impegnativo per la nidificazione. Al centro dell'isola sorge il Faro dei Cavoli, costruito sui resti di un'antica torre spagnola della fine del Seicento.
Oggi l'Isola dei Cavoli, inserita nell'area naturale marina protetta Capo Carbonara, ospita il centro ricerche della Facoltà di biologia di Cagliari. La visita, consigliata agli amanti delle escursioni, è realizzabile a partire dal porticciolo di Villasimius, approfittando dei tanti tour che permettono di esplorare l'intera area protetta.