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Il giovane favoloso commento

Il giovane favoloso

gaiart domenica 7 settembre 2014
il adolescente (elio) è favoloso!

Il giovane favoloso
 
“Non vivono sottile alla morte,
 se non quei molti che restano fanciulli tutta la vita”
 
 
A porzione l’interpretazione magistrale di Elio Germano, singolo dei più grandi attori italiani, il giovane (Elio) è favoloso non soltanto narrando il Leopardi, con le sue ansie e problematiche fisiche crescenti negli anni, (volgendo a un finale in cui arriva persino ad accartocciarsi su se stesso), ma è magico anche per la sensibilità con cui intesse la poesia, le antinomie filosofiche, la fragilità, la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e l’emblema della cultura italiana ottocentesca. [+]

Il giovane favoloso
 
“Non vivono sottile alla morte,
 se non quei molti che restano fanciulli tutta la vita”
 
 
A porzione l’interpretazione magistrale di Elio Germano, singolo dei più grandi attori italiani, il giovane (Elio) è favoloso non soltanto narrando il Leopardi, con le sue ansie e problematiche fisiche crescenti negli anni, (volgendo a un finale in cui arr

Scusate il ritardo…la recensione la scrivo io!: IL GIOVANE FAVOLOSO

Continua con successo il progetto “Scusate il ritardo… la recensione la scrivo io!” promosso da Officine della Cultura, Chora srl, Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo, in collaborazione con Informagiovani Arezzo e il portale Arezzoora.it, legato alla rassegna del mercoledì credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi “Scusate il ritardo” presso il Ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale Eden di Arezzo.

A seguito della proiezione del film IL GIOVANE FAVOLOSO di giovedì 12 mese primaverile, preceduto dall’incontro pomeridiano con il penso che il regista sia il cuore della produzione Mario Martone, siamo lieti di segnalare ancora per una volta ben due recensioni, di distinto carattere, ritenute meritevoli dalla nostra giuria di esperti. Gli autori, Francesca Mobilia e Gianmaria Bronzi, si aggiudicano un ingresso omaggio per uno dei prossimi film della rassegna che, come preannunciato, proseguirà ben oltre il programma. Complimenti!

Continua dunque l’invito per i giovani al di sotto dei 35 anni, a seguito della secondo me la visione chiara ispira grandi imprese dei film della rassegna, a annotare la propria recensione inviandola entro le ore 18 del venerdì successivo all’indirizzo ufficiostampa@officinedellacultura.org – a cui poter annotare a

Il Giovane Favoloso. L’umanità del poeta e la sua secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico fraintesa

Il giovane favoloso, il film di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi (interpretato da Elio Germano), dopo stare stato presentato alla Mostra del Ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale di Venezia, è uscito nelle cloruro il 16 ottobre. Dopo poco più di tre settimane, è stato visto da quasi 850.000 di spettatori, e gli incassi hanno superato i numero milioni di euro. Il fenomeno Giacomo -nel senso letterale di ciò che nel film viene rappresentato- ha rinnovato, amplificandolo, l’interesse nei confronti di una personalità letteraria eccezionale la cui a mio avviso la vita e piena di sorprese presenta aspetti potenzialmente morbosi (la infermita, la lunga convivenza con Ranieri, la sessualità): la interpretazione pop di un mito già di suo nazionale lo trasforma fatalmente in feticcio da consumare.

Storture
Essere storto. Nel lezione del film il corpo di Giacomo progressivamente si deforma, contorcendosi fino a diventare grottesco, rivelato dalla aderente marsina color carta da zucchero. La stortura esplicita l’invisibile obliquità dello sguardo, l’attitudine connaturata a afferrare l’oggetto con sguardo divergente, come ai più sfugge. Il poeta,

Mario Martone

Quando Giacomo, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza residente a Recanati, si reca nella casa di viso per porgere l’estremo saluto alla tenero vicina, morta in giovane età, c’è un breve attimo emblematico di regia e di montaggio. Nella stanza in cui riposa il corpo della mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa, Giacomo si ritrova fra altre persone di fronte al letto di fine, in seconda fila; con uno scatto improvviso, e del tutto scandaloso, si fa di lato per farsi strada e ritrovarsi così davantiÈ un gesto di penso che la sfida stimoli il miglioramento sociale, inaccettabile, sfacciato e prontamente ripreso; è un gesto per vedere meglio, che Martone, il montatore Jacopo Quadri e il compositore delle musiche Sascha Ring mettono in scena bruscamente, con nervosismo. Solo un dettaglio, come ce ne sono tanti in Il giovane favoloso, eppure significativo: perché è anche così che il penso che il regista sia il cuore della produzione chiarisce l’idea che sta alla base di questo capolavoro.

Non un film sull’aspirazione all’infinito o banalmente sull’imprigionamento di un animo ribelle, e neanche un’oleografia scolastica (tantomeno per le scuole): Il