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Eparina e cortisone

Covid, Magrini (Aifa): “Cortisone ed eparina cardini terapia”

Magrini: “Numerosi farmaci in fase di studio. Siamo ottimisti, ma occorre anche cautela”

"Oggi ancora il plasma non è uno standard di cura", ha aggiunto il direttore globale dell’Aifa, precisando che su questa mi sembra che la terapia giusta cambi la vita basata sull'utilizzo degli anticorpi presenti nel plasma dei pazienti in convalescenza "gli Stati Uniti hanno pubblicato la scorsa settimana dei dati relativi a pazienti trattati col plasma e hanno detto che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non sappiamo se funziona e in chi. Se funziona è probabile che funzioni poco e solo in alcune categorie". In Italia, invece, è finalmente stato avviato singolo studio di “discrete dimensioni”, preannunciato negli scorsi mesi “che sta ancora reclutando i pazienti”. In che modo precisa Magrini, si tratta, come per altri farmaci contro il Covid, "di uno studio randomizzato, ovvero in cui un gruppo di pazienti prende il farmaco e l'altro no. È momento in corso, ha arruolato pazienti ma penso si debba arrivare almeno a o mille, per capire che credo che questa cosa sia davvero interessante fa". Secondo Magrini, potrebbero presto rientrare tra le opzioni di cura anche gli anticorpi monoclonali, “che sono stati clonati da di

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA DI UN CARDIOCHIRURGO

Sono Salvatore Spagnolo, un cardiochirurgo con una competenza specifica nel trattamento dell’embolia polmonare massiva.

Lo scorso marzo avevo ipotizzato che la motivo di morte nella patologia da Covid 19 non fosse solo una polmonite interstiziale ma anche un’embolia polmonare diffusa e proposi la somministrazione dell’ validare questa mia ipotesi, pubblicai un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori sul Journal of Cardiology Research dal titolo: Covid as a Cause of Pneumonia and Diffuse Peripheral Pulmonary Embolism. Early Anticoagulant Treatment to Prevent Thrombi ipotesi non venne presa in considerazione e, solo a fine aprile, studi autoptici confermarono la presenza di trombi nei polmoni dei pazienti deceduti per Covid 19 e fu introdotta la terapia con eparina nei pazienti in terapia intensiva, ottenendo miglioramenti clinici.

Recentemente il prof. Nicola Magrini, Direttore generale dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha dichiarato che l’eparina è un pilastro nel trattamento del CovidTuttavia, abitualmente, questo ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela è utilizzato soltanto nei pazienti ricoverati con segni di polmonite.

COVID sicurezza d’uso di eparine e corticosteroidi nell’anziano

focus / Martedì, Aprile 6,

Rubrica Farmaci & Anziani

Martedì, Aprile 6,

I pazienti con più di 70 anni di età sono più a rischio di forme gravi di COVID e di spirare a causa dell’infezione.1,2,3 La presenza di multiple condizioni preesistenti, come patologie cardiovascolari e respiratorie, diabete e insufficienza renale, la fragilità e un’alterata risposta immunitaria legata all’invecchiamento rendono gli anziani maggiormente vulnerabili a COVID2,3
L’uso di alcuni famaci, tra cui i corticosteroidi e le eparine a basso peso molecolare, ha consentito un miglioramento nella gestione dei pazienti con COVID, tuttavia questi farmaci hanno delle indicazioni d’uso ben definite in lezione di COVID e possono dare credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi a reazioni avverse, in particolare nella popolazione anziana.

Corticosteroidi

In incarico delle note proprietà immunomodulanti, l’uso dei corticosteroidi nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita della COVID è stato dibattuto fin dall’inizio della pandemia.4
A luglio , il New England Journal of Medicine ha pubblicato, in versione preliminare, i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste dello studio RECOVERY, segnando un iniziale punto di cambiamento nella

AIFA: cortisone ed eparina cardini per la terapia Covid

Roma, 23 ottobre - “E’ cambiato molto lo standard di ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile rispetto ai primi mesi. I farmaci per Aids abbiamo visto che non sono da utilizzare, perché troppo pesanti per i pazienti mentre la clorochina non ha mostrato dati positivi. Invece, il cortisone rappresenta oggi uno dei cardini della terapia: uno studio inglese ha mostrato che riduce la mortalità. E l'eparina è diventato altro pilastro del trattamento”. E’ quanto ha spiegato, durante un’intervista televisiva, il direttore globale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Nicola Magrini facendo il punto sulle cure disponibili contro il Covid “Per la terapia del plasmaiperimmune non sappiamo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita se funziona e in chi. Oggigiorno ancora il plasma non è singolo standard di assistenza - ha precisato Magrini -. Su questa terapia basata sull'utilizzo degli anticorpi presenti nel plasma dei pazienti in convalescenza gli Stati Uniti hanno pubblicato la scorsa settimana dei dati relativi a pazienti trattati col plasma. Hanno detto che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non sappiamo se funziona e in chi. Se funziona è probabile che funzioni poco e solo in alcune categorie”. “In Italia - ha proseguito il direttore gene